martes, 1 de diciembre de 2009

ho la sensazione che dovrei svegliarmi ogni giorno e scrivere qualcosa, anche solo 10 righe, ma impormelo come esercizio per non perdere l'abitudine, per ricordarmi ciò che penso, per ricordarmi che anch'io ho qualcosa da dire...

jueves, 6 de agosto de 2009

sì, scrivo solo per fare "punti della situazione"...

... che volete farci, questo è il tempo che ho e il tempo che riesco a ritagliare per scrivere sul blog (sempre che poi qno legga le m... che scrivo) è ancora meno ;)

punto della situazione ad oggi, 6 agosto 2009:
aspettando come tutti le mie agognate ferie, resto comunque molto orgogliosa di riuscire a ritagliarmi spazi per:
1) una giornata al mare a mangiare piadine e prendere un po' di sole;
2) una giornata in piscina a fare "ben" 12 vasche (ma di quelle lunghe eh!) e prendermi tempo per me, per muovere un po' queste spalle sempre curve su una scrivania e questa schiena sempre appoggiata allo schienale di una sedia (lavoro informatico? no, con i tossici, ma il risultato è comunque una scrivania e una sedia...!);
3) sulle rive del lago in bicicletta all'ora del tramonto, mp3 nelle orecchie e cervello staccato, per un'ora, lasciando fuori tutto e tutti;
4) una 3 giorni londinese with my parents, uno dei pochi viaggi che abbiamo fatto in 3, ma sentivo che ce n'era davvero bisogno, per avere buoni ricordi, condividere qualcosa, ricordargli che le mie decisioni, le mie diversità, tutto questo non cancellano l'affetto e la voglia di stare con loro;
5) si festeggiava qualche giorno fa il mio quarto mese come pacs... o dico... o comocavolohannodecisodichiamarlo... e non aggiungo altro :)
6) come riflettevo qualche giorno fa (e forse avevo condiviso questo pensiero con qualcuno) ogni giorno scopro di avere l'occasione per dire qualcosa "di mio", insegnarlo a qualcuno... e forse a volte bastano piccole cose così, fatte col cuore e con sincerità, per "cambiare il mondo" (che era il mio sogno e il prof. Melero continuava a dire che era possibile); non che questo cambi la mia opinione sul posto dove lavoro, su certe persone e certe cose che succedono... ma lo rende un po' più dolce.

lunes, 1 de junio de 2009

punto della situazione

30.03.09 = il mio "trasloco" (virgolettato perchè la casa es la de siempre, pero ahora somos 2...)

k. probabilmente resta in spagna, è quasi a fine erasmus e ha pensato di rimanere lì (del resto, chi di noi non ci ha pensato???)
(un poco de envidia, la verdad... envidia sana, pero me hubiera gustado hacerlo...)

m. che si sposa!!! (e vado in germania a festeggiare)
a. e i. pure...
insomma, giustamente si fanno progetti... e si realizzano...
cerco di far fronte alla mia freddezza acquisita in anni di "lavoro nel settore" e di emozionarmi, so che sará faticoso ma ce la faró...

lavorolavorolavoro
8,5 ore al giorno (minimo)
peró sento cose che prima non avrei mai immaginato...
certo non sará cosí per sempre.
un bel B&B prima o poi lo apro ;)

miércoles, 25 de febrero de 2009

prontezza

oggi addirittura due ragazzi mi hanno detto che gli è dispiaciuto che io non abbia parlato in gruppo... "vorrei che parlassi anche tu in gruppo" ha detto uno, "perchè non mi hai detto niente oggi in gruppo?!" l'altro.
e io che penso sempre di non essere abbastanza pronta per dire qualcosa...

domingo, 28 de diciembre de 2008

la memoria (leon gieco)



Los viejos amores que no están,
la ilusión de los que perdieron,
todas las promesas que se van,
y los que en cualquier guerra se cayeron.
Todo está guardado en la memoria,
sueño de la vida y de la historia.

El engaño y la complicidad
de los genocidas que están sueltos,
el indulto y el punto final
a las bestias de aquel infierno.

Todo está guardado en la memoria,
sueño de la vida y de la historia.

La memoria despierta para herir
a los pueblos dormidos
que no la dejan vivir
libre como el viento.

Los desaparecidos que se buscan
con el color de sus nacimientos,
el hambre y la abundancia que se juntan,
el mal trato con su mal recuerdo.

Todo está clavado en la memoria,
espina de la vida y de la historia.

Dos mil comerían por un año
con lo que cuesta un minuto militar
Cuántos dejarían de ser esclavos
por el precio de una bomba al mar.

Todo está clavado en la memoria,
espina de la vida y de la historia.

La memoria pincha hasta sangrar,
a los pueblos que la amarran
y no la dejan andar
libre como el viento.

Todos los muertos de la A.M.I.A.
y los de la Embajada de Israel,
el poder secreto de las armas,
la justicia que mira y no ve.

Todo está escondido en la memoria,
refugio de la vida y de la historia.

Fue cuando se callaron las iglesias,
fue cuando el fútbol se lo comió todo,
que los padres palotinos y Angelelli
dejaron su sangre en el lodo.

Todo está escondido en la memoria,
refugio de la vida y de la historia.

La memoria estalla hasta vencer
a los pueblos que la aplastan
y que no la dejan ser
libre como el viento.

La bala a Chico Méndez en Brasil,
150.000 guatemaltecos,
los mineros que enfrentan al fusil,
represión estudiantil en México.

Todo está cargado en la memoria,
arma de la vida y de la historia.

América con almas destruidas,
los chicos que mata el escuadrón,
suplicio de Mugica por las villas,
dignidad de Rodolfo Walsh.

Todo está cargado en la memoria,
arma de la vida y de la historia.

La memoria apunta hasta matar
a los pueblos que la callan
y no la dejan volar
libre como el viento.


domingo, 16 de noviembre de 2008

kitchen

ognuno è solo se stesso
...
in questo momento non c'è posto per le cose tristi. nessun posto.
...
vivere felici allora... sarebbe questo?
ma ora lo capisco così chiaramente che vorrei gridarlo. perchè le persone non riescono a compiere una scelta così semplice? perchè vivono come vermi, come perdenti? preparando da mangiare, mangiando e andando a dormire. anche chi ama prima o poi dovrà morire. però intanto è vivo.
...
di lei conoscevo certi atteggiamenti superficiali, i pasticci in amore, e anche il fallimento al tempo in cui faceva il commerciante, ma penso che non potrò dimenticare la bellezza del suo pianto. ti faceva sentire che l'anima racchiude qualcosa di prezioso.
...
ognuno di noi pensa di avere molte strade e di poter scegliere da sè. ma forse sarebbe più esatto dire che sogna il momento di scegliere. anche per me è stato così. (...) la strada è sempre decisa, non però in senso fatalistico. sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente.
...
(b. yoshimoto)

domingo, 26 de octubre de 2008

riassumendo un w/e

n.1 - maleducazione - rispetto del mio bisogno di silenzio
- tu che ne pensi?
- io a dire la verità non so di cosa stavate parlando...
- stavamo parlando di bla bla bla
- ah ok... no guarda lasciamo perdere questo discorso
- ma ti piace?
- guarda, non ne voglio parlare...
- ma ti piace??
- no ti prego, non farmi parlare... non ho voglia di parlare di questa cosa, davvero, scusami, ma davvero non me la sento, non mi va di parlarne...!!
- ...

n.2 - insofferenza - fastidio - ricordi
festa molto cioèunaztoria in un ex-albergo.
tanta gente del mio liceo. qualche vago ricordo di feste di 18 anni a cui ho partecipato, non so bene perchè, forse perchè non avevo ancora capito cosa mi fa stare bene e cosa no, cosa mi piace e cosa no.

n.3 - le cose che mi hanno fatto stare bene in questi giorni
- un gelato pomeridiano, ricordo dell'estate
- la solita complicità e intesa
- il sorriso e la pace sul viso di un'amica che aspetta un bambino
- la musica del mio mp3-player che ha accompagnato i miei passi
- le lacrime di una vecchietta al sentire una canzone della sua giovinezza
- lo sguardo sornione di una persona molto sfiduciata che ho fatto sorridere con le mie parole
- una ragazza che è scoppiata a ridere per una mia battuta