domingo, 26 de octubre de 2008

riassumendo un w/e

n.1 - maleducazione - rispetto del mio bisogno di silenzio
- tu che ne pensi?
- io a dire la verità non so di cosa stavate parlando...
- stavamo parlando di bla bla bla
- ah ok... no guarda lasciamo perdere questo discorso
- ma ti piace?
- guarda, non ne voglio parlare...
- ma ti piace??
- no ti prego, non farmi parlare... non ho voglia di parlare di questa cosa, davvero, scusami, ma davvero non me la sento, non mi va di parlarne...!!
- ...

n.2 - insofferenza - fastidio - ricordi
festa molto cioèunaztoria in un ex-albergo.
tanta gente del mio liceo. qualche vago ricordo di feste di 18 anni a cui ho partecipato, non so bene perchè, forse perchè non avevo ancora capito cosa mi fa stare bene e cosa no, cosa mi piace e cosa no.

n.3 - le cose che mi hanno fatto stare bene in questi giorni
- un gelato pomeridiano, ricordo dell'estate
- la solita complicità e intesa
- il sorriso e la pace sul viso di un'amica che aspetta un bambino
- la musica del mio mp3-player che ha accompagnato i miei passi
- le lacrime di una vecchietta al sentire una canzone della sua giovinezza
- lo sguardo sornione di una persona molto sfiduciata che ho fatto sorridere con le mie parole
- una ragazza che è scoppiata a ridere per una mia battuta

domingo, 19 de octubre de 2008

per quanto tiri sai che la coperta è corta

è notte.
la notte, in quei giorni che il giorno dopo so di non dover andare a lavorare presto, è piena di fascino.
non ho fretta di andare a letto, perchè so che posso dormire il giorno dopo.
mentre i giorni che lavoro, so che ogni mezz'ora che mi prendo per leggere qualche pagina di un libro, fare due chiacchiere al telefono con qno, stare in panciolle sul divano a rilassarmi, è una mezz'ora sottratta alle ore di sonno. non c'è niente da fare.
i giorni che non lavoro, o che so che il giorno dopo posso dedicare qualche ora alle mie cose, posso scegliere di andare a letto comunque presto e svegliarmi relativamente presto per avere tempo anche di fare qualcosa. se scelgo di dormire più tardi, poi la mattina ho meno tempo per fare le cose con calma. non c'è niente da fare. "per quanto tiri sai che la coperta è corta".
e nel mezzo di questo dilemma metafisico, stanotte, scelgo di andare a letto. leggo qualche pagina, poi dormo. promesso (a me stessa). buonanotte a tutt* :)

miércoles, 8 de octubre de 2008

basta avere voglia di chiedere...

... e di ascoltare la risposta.

stasera entro in uno di quei posti che si assomigliano tutti dove fanno il kebab. ordino 2 piadine da portare via, il signore che mi serve è molto gentile e premuroso. sorride. pago. nel frattempo mi guardo intorno, mentre lui scalda le piadine...
all'infuori di qualche foglio (scritto a pc, in formato A4, niente di professionale) non ci sono altre cose appese alla parete. c'è un quadro, con la cornice dorata e le parole scritte all'interno anche. caratteri che la mia limitata conoscenza non riconosce.
il signore sorridente mi consegna le due piadine avvolte nella stagnola in un sacchetto di plastica. lo ringrazio, faccio per andare poi dico "posso chiederle una cosa?" "prego" indico il quadretto "cosa significa quella frase?"
nel suo italiano stentato mi spiega: "dice che dio aiuta gli uomini. è un passo del corano. è scritto in arbò-lingua (dice proprio così). lei conosce arbò-lingua?" scuoto la testa "corano dice gli uomini parla la stessa lingua. gli uomini quando muore va sotto terra. e dopo che va sotto terra, viene gli angeli a prendere sua anima e gli uomini rinasce. quando gli angeli va a prendere gli uomini chiede chi è il tuo dio, che religione sei. gli angeli fa 3 domande, se una persona è buona risponde bene tutte e 3 domande, se è cattiva non sa rispondere. quelle domande gli angeli le fanno in arbò-lingua. tutti parlano arbò-lingua quando muore"

entra un ragazzo che sta scrivendo uno sms al cellulare. il signore sorridente prende le ordinazioni.

se non fosse entrato il ragazzo, gli avrei chiesto di leggermi quella frase, di sentire che suono aveva.

basta avere voglia di chiedere...
e di ascoltare la risposta.