domingo, 25 de noviembre de 2007

ni una página en blanco más...

El Último De La Fila - Pajaros De Barro

Por si el tiempo me arrastra a playas desiertas
hoy cierro ya el libro de las horas muertas.
Hago pájaros de barro,
hago pájaros de barro y los echo a volar.

Por si el tiempo me arrastra a playas desiertas
hoy rechazo la bajeza, el abandono y la pena.
Ni una página en blanco más,
siento el asombro de un transeúnte solitario.

En los mapas me pierdo
por sus hojas navego.
Ahora sopla el viento,
cuando el mar quedó lejos hace tiempo.

Ya no subo la cuesta que me lleva a tu casa.
Ya no duerme mi perro junto a tu candela.
En los vértices del tiempo anidan los sentimientos.
Hoy son pájaros de barro que quieren volar.

En los valles me pierdo,
en las carreteras duermo.
Ahora sopla el viento,
cuando el mar quedó lejos hace tiempo.

Cuando no tengo barca, remos ni guitarra.
Cuando ya no canta el ruiseñor de la mañana.
Ahora sopla el viento,
cuando el mar quedó lejos hace tiempo.

En los valles me pierdo,
en las carreteras duermo.

viernes, 9 de noviembre de 2007

diversamente disabili

perchè abbiamo voluto abolire il termine handicappati,
a favore del più ottimistico diversamente abili?
io sono un'handicappata, perchè la città mi vuole così.
(Simona Berti, Milano, La Repubblica 8/11/2007)

miércoles, 7 de noviembre de 2007

strada con uscita

[ogni tanto è bene mettere ordine nella propria stanza per ritrovare, sepolto dalla polvere e da altri mille oggetti, qualcosa che cercavi da tempo, o qualcosa che avevi dimenticato...]

da "Strada Con Uscita" - di Shel Silverstein

NASCONDINO
Non giocherò a nascondino.
Ma vorrei giocare a un gioco
dove tutti si mostrano
invece di nascondersi
e con poco si divertono
facendo matte capriole,
si baciano e sorridono,
e dove, per istinto,
tu hai già vinto.

COLORI
La mia pelle ha un color di terra
giallastro-rosa-bianco;
i miei occhi sono grigio-blu sul verde,
e antracite quando sono stanco.
Ho i capelli rosso-biondo-bruni,
e se li bagno sembrano argentati...
Ma i colori, i colori che ho dentro,
ancora non li hanno mai inventati.

jueves, 1 de noviembre de 2007

ho una strana inspiegabile voglia / tengo unas raras inexplicables ganas

di stare da sola
di stare in silenzio
di essere interpellata - e ascoltata
di andare via di casa
di andare a vivere da sola
di avere un letto a soppalco con un piumone enorme e caldissimo
di avere dei gatti che gironzolano per casa e fanno casino - l'unico casino a parte il mio
di ascoltare musica a notte fonda senza disturbare nessuno
di cucinare, fare torte, intrugli, esperimenti
di mangiare castagne per cena
di cucinare lenticchie, ceci, farro, e smetterla di essere obbligata a mangiare carne, concedermi qualche salume ogni tanto, o la tartare
di avere poche pareti della mia casa e tappezzarle di poster trovati per strada e fotografie delle persone che amo e frasi che mi piacciono e poesie e ritagli di giornale e fotocopie di libri
di correre correre correre fino a non poterne più
di scrivere e condividere tutto questo con voi...

(tengo unas raras inexplicables ganas)
de estar sola

de estar en silencio
de ser interpelada - y escuchada
de irme de casa
de ir a vivir sola
de tener una cama litera con un edredón enorme y calientisimo
de tener unos gatos que giran por mi casa y hacen mucho lío - el único lío a parte el mío
de escuchar música de noche sin molestar a nadie
de cocinar, preparar tartas, baturrillos, experimentos
de comer castañas para cenar
de cocinar lentejas, garbanzos, farro, y dejar de ser obligada a comer carne, concederme de vez en cuando algún embutido, o la tartare
de tener pocas paredes en mi casa y llenarlas de poster encontrados por la calle y fotografias de las personas que amo y frases que me gustan y poesias y recortes de periodicos y fotocopias de libros
de ir a correr correr correr hasta no poder más
de escribir y compartir todo esto con vosotr@s...

niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili

Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere - e non far partecipare nessun altro - nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro : niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici, guardali : stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole s'arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno: spendono, spandono e sono quel che hanno...

Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...

.. e come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri : quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono : parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo.. Sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom ! - Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom..

Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...

Ognun per sè, Dio per sè, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica - mani ipocrite - mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano - si scandalizzano - Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera..

Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...

(quelli che ben pensano, frankie hi nrg mc)