lunes, 26 de febrero de 2007

incubo

stanotte ho fatto un incubo tremendo. ho sognato che ero vittima della cosiddetta violenza domestica, psicologica e fisica, all'interno della mia stessa casa, dove vivevo con il mio marito o compagno...
la cosa ancora più terribile era che sognavo di riuscire a scappare, una sera, lasciavo la porta aperta e fuggivo in cerca di aiuto, suonavo tutti i campanelli del mio condominio e non apriva nessuno; quando finalmente una porta si apriva, le persone di quella casa mi negavano il loro aiuto, dicendomi "ci spiace, non possiamo", abbassando lo sguardo, richiudendo impercettibilmente la porta e facendo finta di non sentire le mie suppliche...
è terribile vedere la persona che ami essere capace di farti del male, sia psicologicamente che fisicamente (a volte la violenza psicologica è tanto forte e dannosa quanto quella fisica), così come terribile è non riuscire ad uscire dalla spirale di violenza e non riuscire a chiedere aiuto... eppure questo succede spesso...

per fortuna il mio era solo un sogno...

un bellissimo film (bellissimo per come è fatto, ovviamente il tema non è certo "bello") è "Ti Dò I Miei Occhi", di I. Bollaín

domingo, 25 de febrero de 2007

manca una settimana...

manca una settimana e poi sarò a Londra...!!!
ancora non riesco a crederci... tra l'altro devo telefonare a E., la "very nice lady" con la quale mi hanno detto che alloggerò, per dirle quando arrivo.
ancora una volta parto, lascio le mie abitudini, la mia casa, mi allontano dai luoghi familiari e dalle persone, per andare da un'altra parte, a vedere posti nuovi, sconosciuti, assaporare nuovi cibi, memorizzare nuovi odori, immergermi in altri suoni... sì, questo soprattutto, perchè il mio corso "super-intensive" di un mese dovrebbe proprio servirmi a questo ;)

non riesco a stare ferma a lungo...

memoria olfattiva

avete presente quegli odori che un giorno sentite per caso, e che si imprimono nella vostra memoria olfattiva, per poi riaffiorare alla mente nei momenti meno impensati, mentre state facendo un'altra cosa, e improvvisamente si sprigiona in voi un universo di ricordi legati a quel semplice profumo...

il misto di verdure e pastina quadrata che faceva sempre mia nonna il sabato a pranzo

l'odore che si sentiva entrando in casa di A., le spezie, gli aromi, le essenze di pino

il profumo delle crèpes fumanti alla marmellata di albicocca

il profumo del caffè appena fatto, in una mattina piovosa e umida nella campagna inglese

i churros sempre caldi che friggevano in vetrina in quella callecita piena di malagueñi

l'odore di candeggina con cui a Bologna lavano i pavimenti dei portici

il puzzo di sudore misto alle spezie e al profumo di kebab in via Petroni

l'odore di fritto che ti resta sui vestiti e nei capelli quando vai allo Chez Vous

l'odore dell'olio balsamico con cui si massaggia la pelle delicata degli anziani malati

il profumo del pane di soia appena sfornato, mista agli odori della gente in fila per comprarlo

l'erba appena tagliata, magari in montagna dove l'aria è più forte e ti penetra nelle narici

il profumo del latte caldo prima di dormire

il profumo della pelle di M. appena sveglio

la scia di pizza calda in ascensore quando te la portano a casa

un fazzoletto di mia madre, che mi dava quando andavo in gita, per non sentirmi sola

quelle due gocce di profumo al muschio bianco appena accennate sulla pelle

cuando me vaya (j.m.serrat)

Cuando me vaya (Joan Manuel Serrat)

Me iré despacio un amanecer
que el sol vendrá a buscarme temprano.
Me iré desnudo, como llegué.
Lo que me diste cabe en mi mano.
Mientras tú duermes deshilaré
en tuyo y mío lo que fue nuestro
y a golpes de uñas en la pared
dejaré escrito mi último verso.
Y a la grupa del terral,
mi chalupa de blanca vela peinará el mar.
¿Qué soledad te vendrá a buscar...?
Cuando me vaya.
Cuando me vaya.

Luna tras luna, llamándome
bajarás donde el azul se rompe.
El viento te abrazará de pie
hurgando el vientre del horizonte.
Una sonrisa se esfumará
rozando el borde de los aleros.
Tu boca amarga preguntará
¿...para quién brillan hoy los luceros?
Y las olas sembrarán caracolas
arena y algas entre tus pies.
Los besarán y se irán después
hacia otra playa.
Cuando me vaya.

Me iré silbando aquella canción
que me cantaba cuando era un crío
un marinero lleno de ron
por si en verano sentía frío.
Me iré despacio y sé que quizás
te evoque triste doblando el faro.
Después la aldea quedará atrás,
después el día será más claro.
Y ese día dulce melancolía,
has de arrugarte junto al hogar.
Sin una astilla para quemar.
Cuando me vaya.
Cuando me vaya.

ma tu sai già cosa vuoi fare "da grande"?

- ma tu sai già cosa vuoi fare "da grande"?
- ora non più, prima lo sapevo, ma ora no...
- prima quando?
- prima di conoscere una persona...
- ti sei innamorato?
- non proprio... sì, diciamo che mi sono perso via per una persona... e questa persona mi ha deriso più volte, ha preso in giro il mio sogno...

silenzio

nelle strade
silenzio

come pozzanghere
dove si riflette
la mia immagine

provo a infrangerla
a immortalarla
ma è sfuggevole
eterea
acquea
plumbea

lascio scorrere le dita
sull'orlo
senza capirne i confini

gocce d'acqua scendono
cadono
infrangono l'immagine riflessa
che trema
eterea
plumbea
acquea

viernes, 23 de febrero de 2007

come al solito...

... siccome non riesco a stare ferma un momento, neanche sul web, ho trasferito qui il mio blog.
il vecchio blog è
http://panetulipanigirasoli.splinder.com
lì troverete alcune cose identiche (le ho semplicemente copiate, perchè mi sembravano più importanti) e altre invece che ho lasciato solo là, perchè ormai datate e relative a un preciso giorno...
buona lettura! :)