sábado, 3 de marzo de 2007

"gridami" (e altro...)

macchie di vita rosso sangue
linee di vento, gocce di mare
scrivimi quello che vuoi
lasciami un segno del tuo passaggio

incidilo nella mia pelle
riesci a sciogliere i miei pensieri
o sai solo scattare fotografie
che cancellano il drago che divora il cuore

lasciami… gridami…
non farmi soffrire…
spegnimi… ascoltami…
non ho niente da offrire…

in questo buio nella notte
attraverso i miei sensi
sono seni di donne annoiate
che abusano di te
sono crepe di case trovate
per crescerci dentro

divora mordi distruggi
bevi il mio calice
pieno di orgoglio
non lasciarmi sola
in questo vortice


sento che esplode
la mia mente
sto cercando di comprendere
evita quello che non vuoi
colpisci, punisci le mie mani

sale dagli occhi il mio pensiero
allunga le braccia verso la voce
guida le note come aquiloni
come un sapiente equilibrista

ritrova il coraggio di stare
sospeso nell’aria a galleggiare
come una bolla d’aria
che aspetta, fluttua, vola e infine esplode

copriti gli occhi
per non vedere
copriti il viso
per non sentire
questo dolore che mi colpisce
labbra socchiuse per sussurrare
[sono un diamante
pronto a scalfire]

gridami tutta la rabbia
che hai rinchiuso dentro i tuoi occhi
sono solo un castello di sabbia
che aspetta un’onda per fuggire via…


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